ANDATA
Ritrovo ore 7.30 Centro Asteria
Arrivo a Mantova ore 10.00 circa
RITORNO
a Milano presso il Centro asteria previsto per le ore 20.00
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UNA CAPITALE DEL RINASCIMENTO: MANTOVA
Poche città in Italia hanno la “completezza” di Mantova: piccola e orgogliosa capitale, ma non isolata, bensì inserita con straordinaria organicità nella storia della cultura italiana. Siamo in Lombardia, ma ci troviamo in una lingua di terra incuneata tra il Veneto, con il veronese, a nord e l’Emilia, con il modenese, a sud: un vero e proprio crocevia. Adagiata in una sorta di penisola, chiusa dai tre laghetti formati dal Mincio, l’origine di Mantova è tra le più antiche dell’Italia settentrionale. Possiamo risalire con certezza ad una fase etrusca (VI sec. a. C.), ma il mito virgiliano voleva addirittura che la sua fondatrice fosse l’indovina Manto, “figlia d’arte” del grande Tiresia, personaggio chiave della mitologia greca.
Se la fortuna di Mantova è dovuta ai Gonzaga, che ne fecero un gioiello di arte e cultura durante i quasi quattro secoli (1328-1708) del loro dominio, Mantova è anche la città di Virgilio e di conseguenza è già ben presente nella Commedia di Dante, che scriveva solo pochi anni prima che i Gonzaga, sconfiggendo i Bonacolsi, si impadronissero della città. Mantova è anche la città di Rigoletto, forse l’opera più rappresentativa di Verdi e, in ultima analisi, di tutto il melodramma italiano.
Grazie ai Gonzaga, suoi mecenati, Mantova divenne la città di Mantegna (in realtà padovano di origine) e quella in cui ebbero luogo i massimi capolavori di Leona Battista Alberti e Giulio Romano.
Per tutti questi motivi Mantova ha un posto non trascurabile nell’immaginario collettivo degli italiani e possiede un fascino peculiare che non delude nessun tipo di visitatore.
