IL CUORE DELLA CITTA’ ANTICA: IL TRACCIATO DI VIA TORINO
dom10nov15:00IL CUORE DELLA CITTA’ ANTICA: IL TRACCIATO DI VIA TORINO15:00
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Il tracciato di via Torino, nella storia “religiosa” milanese è la “via trionfale” per eccellenza, il percorso, quasi un pellegrinaggio: originato da piazza Sant’Eustorgio (le origini della fede dei Milanesi:
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Il tracciato di via Torino, nella storia “religiosa” milanese è la “via trionfale” per eccellenza, il percorso, quasi un pellegrinaggio: originato da piazza Sant’Eustorgio (le origini della fede dei Milanesi: oltre alle venerande reliquie dei Re Magi, in quel luogo, secondo la tradizione San Barnaba aveva battezzato i primi cristiani di Milano) conduce alla cattedrale (il cuore pulsante della diocesi).
Questo tracciato è un susseguirsi di tappe, in una sorta di crescendo della devozione dei milanesi: poco dopo il Carrobbio (ossia l’antico ingresso da sud nella città di epoca romana) troviamo la chiesa di San Giorgio al Palazzo, che, nel nome, ricorda come in questa zona si trovasse la residenza imperiale (in realtà un enorme complesso di edifici che occupava tutto il quadrante sud occidentale di Milano romana). Un tempo romanica, si presenta oggi nella sua veste settecentesca, che fa intravedere lo schema basilicale originario.
Poco più avanti il visitatore è colpito dal Tempio di San Sebastiano, architettura originale di Pellegrino Tibaldi, l’architetto di fiducia di San Carlo, il quale “costrinse” la municipalità di Milano (e infatti ancor oggi l’edificio è di proprietà comunale) a riedificare in modo nuovo l’antica chiesetta che sorgeva sulla casa in cui, secondo un’antichissima tradizione, aveva vissuto il Santo. Sebastiano, martirizzato a Roma era invocato per la guarigione dalla peste e, proprio per questo, San Carlo volle che i milanesi gli rendessero omaggio con un nuovo tempio, per la cessazione della terribile epidemia del 1576.
Non lontano da San Sebastiano troviamo la grandiosa basilica seicentesca di Sant’Alessandro, riedificata dai Barnabiti a partire dal 1602. Il Santo, militare romano, ma cristiano, patrono di Bergamo, dove fu martirizzato, fu imprigionato proprio a Milano durante la grande persecuzione del 303/305 dall’imperatore Massimiano.
La basilica è uno scrigno di tesori artistici risalenti soprattutto al XVII secolo e colpisce per la sua notevolissima unità stilistica.
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10/11/2024 15:00